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Federalberghi Roma: “L’approvazione di altri vaccini farebbe tornare russi e cinesi”

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“Naturalmente è un bene avere aperto questa corsia preferenziale con gli Stati Uniti, ma se non si riconoscerà la validità anche di altri vaccini non potremo sperare nel ritorno di russi e cinesi che pesano in maniera determinante sulla nostra componente estera”. Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, punta l’attenzione sul prossimo passo da affrontare dopo l’abolizione della quarantena per i viaggiatori provenienti da Ue, Gran Bretagna, Stati Uniti, Israele e Giappone.

“Tutti i mercati del Sud-Est asiatico e anche quello russo non fanno parte dell’ultimo provvedimento del ministro Speranza – puntualizza Roscioli -. Ma perché questi turisti altospendenti tornino a programmare le loro vacanze in Italia bisogna pensare anche alla validazione di altri vaccini attualmente non autorizzati dall’Europa”.

Secondo il vicepresidente della Federalberghi nazionale le nuove misure potrebbero rientrare nel decreto Ristori Bis, insieme al possibile anticipo della ripartenza del congressuale prospettato dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Due misure che potrebbero essere la chiave di volta per uscire dall’incubo pandemia. “Oggi abbiamo segnali importanti che ci permettono di guardare non più all’emergenza, ma alla ripresa – afferma Roscioli -. L’occupazione degli alberghi a Roma oggi riaperti, appena 250 su 1.200, non va oltre il 15%, ma è pur vero che in questi giorni cominciamo a vedere le prime timide prenotazioni per settembre”.

(A.D.A.)