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Imposta di soggiorno, Firenze rimodula le tariffe per il 2020

Uffizi

Via libera della Giunta del Comune di Firenze alla variazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno per il 2020. Con una delibera dell’assessore al Bilancio, Federico Gianassi, è stata infatti approvata la rimodulazione delle tariffe con le quali si prevede, a invarianza delle presenze turistiche, un incremento delle risorse da imposta di soggiorno di circa 4 milioni di euro.

Pertanto, dal 1° gennaio 2020, per chi soggiorna in strutture alberghiere ed extralberghiere con caratteristiche di civile abitazione – precisa un comunicato della Città di Firenze -, l’imposta subirà un incremento che servirà a erogare maggiori servizi dedicati alla fruizione della città”. Secondo la nuova tabella, l’imposta varierà, nelle strutture alberghiere, come segue: 5 euro nei 5 stelle; 4,90 euro nei 4 stelle; 4,50 nei 3 stelle; 4 nei 2 stelle; 3 negli alberghi a 1 stella.   

Intanto, le entrate dall’imposta di soggiorno stimate dal Comune per il 2019 sono di circa 43 milioni e mezzo di euro.

“La rimodulazione dell’imposta, coerente con le attuali previsioni della legge nazionale, consentirà all’amministrazione di avere a disposizione più investimenti per la città – ha affermato l’assessore Gianassi -. Sono disponibile a lavorare con le categorie economiche interessate per condividere la finalizzazione di queste nuove risorse”.

La tassa di soggiorno era già stata introdotta nel capoluogo toscano nel luglio 2011, e con tale voce di entrata il Comune di Firenze finanzia la gestione di musei, teatri, eventi culturali, biblioteche, la manutenzione del patrimonio storico e monumentale e il trasporto pubblico.