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Umbria alla svolta: Protocollo di legalità per prevenire l’abusivismo nel ricettivo

H.Brufani  0102

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Sta per essere varato il Protocollo di legalità per la prevenzione dell’abusivismo nel settore turistico ricettivo: uno strumento di contrasto al fenomeno del sommerso, che raccoglie le richieste degli imprenditori del comparto rappresentati da Federalberghi e Confcommercio, e che sarà sottoscritto dalle Prefetture di Perugia e Terni, dalla Regione Umbria, dalle Provincie di Perugia e Terni, da Anci Umbria.

“Le istituzioni umbre hanno colto l’estrema concretezza del problema che segnaliamo da anni – ha commentato Simone Fittuccia, vicepresidente di Federalberghi Umbria -. Abbiamo dimostrato, anche con l’aiuto di dati sempre aggiornati, che il fenomeno del sommerso turistico si sta allargando in modo esponenziale, mettendo a rischio non soltanto le imprese che lavorano nel rispetto delle regole ma anche la stessa immagine turistica della nostra regione, la sicurezza dei nostri ospiti, e persino le casse dei nostri enti locali. Auspichiamo che la firma del Protocollo e le conseguenti azioni di controllo e contrasto che ne emergeranno, contribuiscano a realizzare un mercato più trasparente a tutela dei consumatori, in materia di igiene, sicurezza e prevenzione incendi, dei lavoratori, delle imprese, delle comunità locali e dello stesso erario”.

Prioritario l’intervento sul tema dell’abusivismo, come sottolineato da Michele Fioroni, assessore allo Sviluppo economico e al Turismo del Comune di Perugia, per costituire una cabina di regia seria sul turismo. “È intenzione del Comune esercitare un nuovo ruolo nelle politiche turistiche per il territorio – ha ribadito -. Far emergere il sommerso turistico significa anche far entrare nuove risorse nelle casse comunali tramite l’imposta di soggiorno, da reinvestire nella promozione turistica”.