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Sardegna: turismo esperienziale per l’autunno-inverno

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“La stagione turistica è ancora in corso, ma siamo già pronti a promuovere la destinazione Sardegna anche ai prossimi appuntamenti fieristici internazionali”. L’ha affermato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, nell’ambito di TTG Travel Experience 2023, per il quale è cresciuta la richiesta degli operatori in termini di partecipazione, ma anche sul piano del riscontro visitatori.

La Sardegna sta puntando molto sulle manifestazioni sportive di livello internazionale, soprattutto nell’ottica di destagionalizzare. Un punto, quest’ultimo, su cui convergono investimenti e progetti. “Recita un ruolo fondamentale il turismo esperienziale – ha aggiunto Chessa -, uno dei nuovi segmenti sui quali la Regione sta puntando con convinzione, attraverso alcune iniziative importanti. Stiamo promuovendo cammini, destinazioni di pellegrinaggio e borghi. Il turismo lento e sostenibile rappresenta una proposta turistica di grosso successo negli ultimi anni, e contribuirà a integrare il consolidato turismo balneare. Oltre a consentire, grazie alla promozione e alla valorizzazione dell’interno dell’Isola, di realizzare una lotta allo spopolamento, che preoccupa la Sardegna”.

Sono intanto positivi i dati dell’alta stagione. Gli arrivi nei porti e aeroporti sardi, tra gennaio e settembre, ammontano a 6,37 milioni, contro i 6 del 2022, mentre una proiezione consente di ipotizzare quota 8 milioni di arrivi per l’intero 2023, circa un milione in più rispetto al 2019. “Un successo per la nostra Isola – ha sottolineato l’assessore al Turismo -, testimoniato anche dai due recenti riconoscimenti della stampa internazionale: Condé Nast Rearders, che ha celebrato la Sardegna come isola europea più gradita tra i suoi lettori, e Forbes, che l’ha posizionata al primo posto tra le destinazioni suggerite per i viaggi nel 2024”.