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“Vacanze a ostacoli” – L’editoriale di Bernabò Bocca su Turismo d’Italia

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Come da tradizione per il nostro comparto, anche l’estate 2022 ha fatto il suo ingresso con tutte le difficoltà del caso. È vero…  Questa nostra stagione felice potrebbe competere, in termini di risultati, con “l’annata” 2019. Abbiamo compreso come gli italiani, dopo essere stati chiusi dai lockdown e aver riassaporato il piacere di scoprire il proprio Paese in quei pochi varchi concessi dalla pandemia, oggi siano ancora orientati a fare vacanza in Italia, malgrado le restrizioni siano ridotte e si possa serenamente progettare un viaggio all’estero.

Di questo ci siamo accorti già alla luce dei dati dei primi ponti estivi e sin dall’andamento del movimento turistico interno in occasione della Pasqua. Questa è cronaca…

Ma oggi la vacanza si presenta davvero come un percorso a ostacoli sia per chi lavora nel mondo dell’accoglienza, sia per chi vorrebbe essere spensierato, almeno durante le ferie.

Con la fine dello stato di emergenza, abbiamo tutti pensato di poterci ritrovare in una condizione simile a quella delle pre-pandemia. Ma non è esattamente così: oggi abbiamo un problema forte legato al fatto che i lavoratori del nostro comparto scarseggiano. Dal ministero del Turismo i dati non sono rassicuranti: si parla della mancanza all’appello di circa 300mila addetti, e per noi che lavoriamo in questo ambito è ed è stato difficile effettivamente trovare personale qualificato.

La nostra Federazione non ha mai smesso di cercare soluzioni a una difficoltà già in nuce in anni non sospetti: abbiamo infatti creato un collegamento forte tra le nostre imprese e la Rete degli Istituti tecnici superiori per il Turismo con un accordo quadro proprio per le assunzioni nel turismo e per l’inserimento dei giovani nel settore alberghiero. Ma a mio avviso serve anche una “moral suasion” istituzionale se così si può dire: bisogna far comprendere ai nostri giovani che, al di là di ciò che è più comodo, lavorare in questo comparto è edificante per sé e per il Paese, e che si può indirettamente diventare i primi testimonial dello straordinario e inimitabile “Prodotto Italia”.

A questo LINK l’Editoriale completo su Turismo d’Italia di Giugno/Agosto