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La ripartenza del congressuale: il mercato vuole eventi in presenza

Sala Fernandes (platea set-up 1)

Il virtuale non ha soppiantato gli eventi in presenza. La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi raccolti in una ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia dell’Università Cattolica.

La ricerca evidenzia che nel 2021 sono stati complessivamente realizzati in Italia 86.438 eventi (+23,7% rispetto al 2020), e, di questi, 17.900 (il 20,7%) sono stati ibridi. I partecipanti in presenza, sempre secondo l’Oice, sono stati 4 milioni 585.433 (+14,7% rispetto al 2020) e le presenze 6 milioni 798.425 (+16,3% rispetto al 2020).

“Il mercato chiede eventi e li vuole in presenza – ha commentato la presidente di Federcongressi&eventi, Gabriella Gentile -. Il virtuale è stato una risorsa importante durante la pandemia e continuerà a rappresentare una modalità possibile anche in futuro, ma il valore degli incontri di persona è sicuramente uscito rafforzato dallo stop imposto dal Covid”.

L’a.d. di Enit, Roberta Garibaldi, ha ricordato come il 30% del budget dell’Enit oggi si concentri su attività a sostegno della meeting industry: “Abbiamo lanciato la call for proposal da 9 milioni di euro per la promozione turistica delle aziende, sosteniamo progetti europei specifici per accompagnare il comparto verso la transizione sostenibile e progetti innovativi come l’Italian Knowledge Leaders”.