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L’innovazione traina il turismo digitale

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Prosegue la ripresa del mercato dei viaggi in Italia: nel 2018 la crescita prevista del comparto si attesta attorno al 2%, per un valore complessivo di 58,3 miliardi di euro, che comprende sia gli acquisti degli italiani, sia quelli dei turisti stranieri in Italia. È quanto evidenzia la quinta edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, presentato nel corso di TTG Travel Experience 2018, a Fiera di Rimini.

A trainare la crescita è ancora l’innovazione digitale, che a livello di acquisti e prenotazioni farà registrare entro fine anno un +8%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro, mentre complessivamente la componente non digitale registrerà un +1%.

Analizzando il transato che passa dai canali digitali, i trasporti si confermano la categoria principale (61%), seguiti da sistemazioni (29%) e pacchetti (10%).

Ponendo pari a 100 il numero delle prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2018, in media 46 di queste vengono effettuate dal cliente finale direttamente e 36 tramite online travel agency. Relativamente a strumenti e canali di vendita, infatti, il canale diretto rappresenta ancora il 71%, ma aumenta l’incidenza del transato derivante dai canali indiretti sul totale del mercato digitale: la quota delle Ota e dei vari siti aggregatori è pari al 29%, in crescita del 14% rispetto al 2017.

“La componente digitale del mercato cresce anche grazie agli attori tradizionali della filiera, come molte strutture ricettive – ha detto Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio -. Ad esempio, le prenotazioni dirette tramite canali digitali delle strutture ricettive crescono del 13% rispetto allo scorso anno e rappresentano l’11% del totale delle prenotazioni ricevute dalle strutture. I clienti richiedono però a tutti gli attori della filiera un’esperienza online sempre più fluida e personalizzata”.