Federalberghi Milano: “Il caro bollette penalizza il business travel”

Tariffe in rialzo, ma meno margini. Per il presidente di Federalberghi Milano è l’aumento vertiginoso dei costi energetici a ridurre pesantemente la redditività delle strutture.

“Abbiamo occupazioni importanti e prezzi sostenuti – afferma Maurizio Naro -. Una condizione che un tempo sarebbe stata ideale, ma che invece oggi, a causa delle bollette più che triplicate, vede una preoccupante compressione dei margini. Secondo un’indagine portata avanti dall’associazione, solo l’aumento del prezzo dell’energia costa a ogni struttura almeno 15 euro al giorno in più a camera. Ma a questo vanno poi sommati gli aumenti generalizzati che riscontriamo quotidianamente su tutti i servizi esterni”.

Il ritocco all’insù dei listini non ha finora scoraggiato la ripresa del settore leisure, ma condiziona invece il segmento corporate: “I viaggi d’affari? È diminuita la quota. Le multinazionali e le grandi aziende hanno fisiologicamente diminuito le loro trasferte – spiega Naro -, mentre l’aumento dei prezzi spinge molte società a trasferire i loro dipendenti in hotel periferici e di provincia. Una volta Milano la volevano a qualunque costo, anche per la vita che permetteva di fare fuori dall’orario lavorativo. Oggi che la tariffa media è sensibilmente più alta, si tende ad andare fuori”.

(A.D.A.)