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Emilia-Romagna: nuove risorse per le imprese balneari

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L’Emilia-Romagna conferma l’impegno nel sostenere la filiera del turismo balneare. La Regione si è infatti detta pronta a investire nuove risorse per la riqualificazione delle strutture non appena sarà chiaro il quadro normativo sulle concessioni, e ha anticipato agli operatori la volontà di inviare all’attuale Governo una richiesta formale di rinviare i decreti attuativi della legge sulla concorrenza al nuovo esecutivo che si formerà dopo le elezioni del 25 settembre.

Secondo i dati Unioncamere (aggiornati a settembre 2021), in Emilia-Romagna sarebbero oltre mille le imprese balneari, di cui 959 in Romagna: 427 in provincia di Rimini, 355 in quella di Ravenna e 177 in quella di Forlì-Cesena, più altre 97 nel Ferrarese. Imprese per lo più a conduzione familiare e che offrono lavoro a circa 50mila persone.

A inizio anno, in accordo con i Comuni costieri, la Regione Emilia-Romagna aveva  inviato al Governo un documento in cui ribadiva la necessità “di garantire il giusto riconoscimento del valore aziendale dell’impresa, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale”. I bandi di gara – sottolinea poi il comunicato, in riferimento allo stesso documento – dovrebbero definire “la durata massima e minima delle concessioni, e un numero massimo di concessioni per operatore”.