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Da Firenze a Ravenna, il successo del Treno di Dante

Treno di Dante esterno-quadrata

Sono stati numerosi i turisti che hanno viaggiato sul Treno di Dante nei weekend dal 3 luglio al 10 ottobre tra Firenze a Ravenna, con sosta nei luoghi d’esilio del Sommo Poeta. Lo rivelano i dati del bilancio dell’iniziativa voluta dalla Regione Emilia-Romagna in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Nelle 28 giornate di viaggio, le carrozze del treno storico, messe a disposizione dalla Fondazione Fs italiane, hanno registrato circa 3.200 passeggeri, a fronte dei limiti di riempimento previsti dalle restrizioni anti Covid-19, passati dal 50 all’80% nel corso del servizio.

Il biglietto del treno dava anche la possibilità di visitare gratuitamente i musei e i monumenti nelle località toccate dal percorso – Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna – e uno sconto del 10% nei ristoranti. Tutto questo ha generato il coinvolgimento, in Italia e all’estero, di 33 tour operator e agenzie di viaggi e di 113 imprese delle sei destinazioni toccate dall’itinerario.

“Un progetto unico – ha sottolineato Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna -, che replicheremo il prossimo anno”.

Rilevante anche la visibilità mediatica generata dal prodotto turistico, sia in Italia che all’estero, in particolare in Francia e Polonia. È, inoltre, in uscita un documentario dedicato al Treno di Dante in Giappone.