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Federalberghi Rimini: “Hotel in vendita, segno di rinnovamento”

Hotel Ivano Rimini

“Gli alberghi sono in vendita non perché la città è morta, ma perché, al contrario, è viva e vuole rinnovarsi”. Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, non è cinica, ma non ci sta a leggere come una sconfitta del settore la messa in vendita dei quasi 300 hotel della provincia di Rimini, che sta guadagnando i titoli dei giornali.

“Il fenomeno – prosegue – va contestualizzato -, perché a Rimini, che conta 1.150 alberghi solo in città e 2.400 in provincia, le vendite ci sono sempre state. È vero che la pandemia ha acuito il fenomeno, ma si parla in generale di strutture che andavano riqualificate poiché non erano più competitive sul mercato”.

Un ricambio dunque accelerato dal Covid, ma che la filiera stava affrontando. “Rimini è una destinazione nata negli anni ’50 e molti degli alberghi in vendita non sono mai stati ristrutturati, sono obsoleti, magari – aggiunge Rinaldis -. Sono spesso imprese a gestione familiare, che, di fronte alle nuove sfide, si sono trovate senza ricambio generazionale. Strutture anche inserite in un contesto che si sta trasformando velocemente”.

Il territorio ha cambiato volto, con un nuovo lungomare e un’immagine di città della cultura che si sta affermando: “Non c’è dubbio – conclude la presidente di Federalberghi Rimini – che la riqualificazione del territorio passa anche dagli alberghi”.

(A.D.A.)