L’Arcipelago Toscano fa rete su nuovi progetti
Migliorare la gestione del turismo nell’Arcipelago Toscano promuovendo progetti di rete che valorizzino le tipicità, dall’enogastronomia alla natura. È l’obiettivo del progetto Turismo e Formazione per l’Arcipelago Toscano, promosso da Anci Toscana e Confesercenti Toscana, in collaborazione con Cst Firenze. Un percorso di sei incontri rivolti a operatori e comunità locali, per migliorare servizi, organizzazione e gestione del turismo, e che si è concluso con la rassegna ValorizzArcipelago, evento tenuto all’Isola d’Elba in presenza e via streaming.
Il gruppo di lavoro ha delineato una proposta turistica esperienziale, unendo enogastronomia e attività outdoor, da realizzarsi nelle 3 isole principali, attraverso l’organizzazione di un ‘Festival dell’Arcipelago’, della durata di una settimana, collocato temporalmente a ridosso o subito dopo i mesi di alta stagione, per favorire l’ampliamento della stagione turistica. La domanda italiana continua, infatti, a concentrarsi nel trimestre estivo, mentre gli stranieri preferiscono allungare la stagione anche nei mesi primaverili e autunnali.
Il trend di crescita che le isole toscane hanno registrato sino al 2019 ha poi risentito dell’impatto Covid, anche se meno rispetto ad altre aree della regione: tra il 2010 e il 2019 sono cresciuti sia gli arrivi (+14,2%), sia i pernottamenti (+4,2%); nel 2020, a fronte della mancanza di stranieri, gli italiani hanno fatto crescere la propria presenza dal 64% al 76,1%.
“Come la maggior parte delle destinazioni balneari, le isole dell’arcipelago toscano hanno sofferto meno l’impatto del Covid 19, nonostante il 2020 sia stato un anno da dimenticare – ha affermato Alessandro Tortelli, direttore scientifico Cst Firenze -. Il 2021 mostra una prima ripresa, ma l’arcipelago dovrà comunque affrontare la sfida dei cambiamenti imposti dalla nuova domanda turistica, con l’avvento di nuovi trend di viaggio, dall’importanza della sicurezza alla scoperta delle tipicità e al valore dato alla sostenibilità ambientale e sociale”.
