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A Rimini apre il Part, nuovo sito museale

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Part è il nuovo sito museale inaugurato a Rimini, collocato all’interno del complesso monumentale medievale costituito dal duecentesco Palazzo dell’Arengo e dal trecentesco Palazzo del Podestà, due imponenti edifici contigui di grande rilevanza storica e architettonica che, insieme a Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria, si affacciano su Piazza Cavour, nel centro città.

All’interno di questo contesto, interessato da un primo intervento di riqualificazione, troverà casa la Collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta di opere donate di artisti contemporanei italiani e internazionali.

Il restauro e il riadeguamento funzionale degli edifici sono stati realizzati dallo Studio Ar.Ch.It, guidato da Luca Cipelletti. Il progetto museografico segue e ricalca la natura eclettica della collezione come punto di forza e propone una fruizione libera del contenuto.

Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale è stata resa possibile attraverso un lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l’intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere a un tempo occasione di avvicinamento all’arte contemporanea per il pubblico generale e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevuti dalla comunità.

“Quello del Part è il maglio creativo che abbatte ogni barriera – ha affermato

il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi -. Passato, presente e futuro senza soluzione di continuità: palazzi della grande storia d’Italia, opere d’arte internazionali, un capolavoro trecentesco. Nel Part c’è tanto di una Rimini nuova e antica allo stesso tempo. Processi di rigenerazione urbana in cui sono l’arte, la cultura e la creatività i motori di uno sviluppo fondato sulle relazioni e sul concetto più nobile di comunità”.

“Questo progetto – ha aggiunto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – è un nuovo tassello del cambiamento che ha attraversato Rimini in questi anni e si inserisce idealmente nelle celebrazioni del centenario della nascita di Federico Fellini. Rimini non è solo una delle capitali europee dell’ospitalità, ma una città moderna, che rispetta l’ambiente ed è a misura di persona. Ogni progetto culturale non è solo un valore aggiunto per la comunità nella quale si inserisce, ma anche un investimento che crea occupazione e opportunità d’impresa. Come Regione abbiamo triplicato i fondi in cultura e continueremo su questa strada, a maggior ragione di fronte alla pandemia con la quale stiamo convivendo”.