Federalberghi Rimini alza i toni contro le diffamazioni social
La notizia relativa alla querela per diffamazione diretta contro alcune pagine social, in seguito a post che avrebbero preso di mira la qualità del mare di Rimini, è rimbalzata su alcune testate giornalistiche. Un’ironia, quella contro la riviera romagnola iniziata nel mese di luglio e che non è piaciuta a chi opera nel settore turistico e che vede proprio nel prodotto balneare una risorsa per la città e per l’intera regione.
“Si tratta – puntualizza la presidente di Federalberghi Rimini, Patrizia Rinaldis, nell’intervista rilasciata a Hotelmag – di immagini che colpivano Rimini paragonandola, per esempio, al mare dell’India. Una battuta particolarmente di cattivo gusto visto, viste che località vicine avevano subito ingenti danni a causa dell’alluvione. L’altra immagine era, invece, un brutto montaggio, diretto a denigrare la nostra città”.
Un danno d’immagine, quindi, per una destinazione il cui Pil – come ricorda Rinaldis – per oltre il 60% deriva dal turismo, rappresentando un dato record a livello italiano. “Come presidente Federalberghi – aggiunge -, ho sentito il dovere di agire a difesa del nostro territorio. Non si tratta di una questione personale, ma non trovo giusto che la libertà di comunicazione venga utilizzata in maniera impropria andando a colpire le economie e le persone”.
A oggi, l’eco ricevuta da parte della stampa nazionale è stata forte, e per Rinaldis è importante che se ne parli. Con grande orgoglio, sottolinea, infatti, come “sebbene la salvaguardia della libertà d’espressione sia un diritto costituzionalmente garantito, occorra mettere anche un limite alle azioni di soggetti che a mero scopo di lucro assumono comportamenti che si traducono in attacchi ingiustificati”. “Bisogna difendersi – conclude la presidente di Federalberghi Rimini -, e a maggior ragione davanti a notizie false”.
(G. G.)