Fondo per il turismo sostenibile: pubblicati gli avvisi pubblici
Sono stati pubblicati, sul sito del ministero del Turismo, gli avvisi che danno seguito alle misure del decreto recante disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile. Gli avvisi pubblici sono indirizzati alle strutture ricettive e alle imprese turistiche e sono atti a: realizzare interventi utili all’ideazione, alla creazione, alla promozione e alla valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile; ottenere la certificazione di sostenibilità.
Il Fondo avrà valenza sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25 milioni di euro.
Le misure intendono perseguire tre finalità: rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo; favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni; sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata, di cui verrà illustrato il funzionamento con un webinar organizzato dal Ministero stesso in data 27 giugno prossimo.
“Questi avvisi- ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – aiuteranno a promuovere sui territori iniziative volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento turistico , percorsi turistici innovativi e alternativi, e rispondere alle esigenze dei turisti che ricercano sempre più esperienze sostenibili. Autorevoli studi rivelano che gli italiani siano disposti a pagare anche un sovrapprezzo, a patto che le pratiche verdi siano riconoscibili ed efficaci, per esempio opzionando strutture ricettive con certificazione di sostenibilità ambientale. L’Italia è avanti nell’adozione di misure per limitare la produzione di Co2 del settore ricettivo, e ha raggiunto un potenziale di abbattimento pari al 61% rispetto al 47% dell’Europa”.