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Prestiti ai dipendenti, Bocca: “Bene la proposta Abi. Intervenire con urgenza per evitare una Pasqua amara”

Bernabò-Bocca

“Abbiamo ascoltato con interesse la proposta di Abi, che ipotizza la concessione di prestiti ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19, in attesa di poter ricevere le prestazioni di cassa integrazione”. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, nel commentare favorevolmente la proposta dell’Associazione Bancaria Italiana, ricorda che “la maggior parte delle imprese del turismo, dopo un mese di sostanziale chiusura, durante il quale gli incassi si sono azzerati e i costi hanno continuato a correre, non è in condizione di erogare anticipazioni ai dipendenti.”

“Se non si interverrà con urgenza – conclude Bocca -, un milione di lavoratori del turismo andrà incontro a una Pasqua amara, senza stipendio e senza cassa integrazione”.

Abi aveva reso noto, attraverso un comunicato, di “essere favorevole ad attivare da subito prestiti che consentano ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di poter avere dalle banche un’anticipazione – rispetto al pagamento che riceveranno dall’Inps – della cassa integrazione prevista nel Decreto legge Cura-Italia”.

L’Associazione Bancaria Italiana si dice, inoltre, pronta a rendere “immediatamente operativa la precedente Convenzione anche per le nuove ipotesi di cassa integrazione messe in campo dal Decreto legge Cura-Italia”.

Dal canto loro il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore, Giovanni Sabatini, fanno un appello “affinché – prosegue il comunicato – anche le altre parti coinvolte diano massima e immediata disponibilità a concordare urgentemente le modalità operative per poter anticipare la cassa integrazione a chi sarà riconosciuta dalle Autorità”.