Appennino senza neve: i piani dell’Emilia-Romagna per ‘una montagna tutto l’anno’

Appennino Parma-Est

Appennino da vivere in ogni stagione. È la formula dell’Emilia-Romagna, che, a fronte della crisi che sta investendo le vacanze sullo sci – con impianti chiusi e disdette negli alberghi -, vuole lanciare per sviluppare proposte turistiche per tutte le stagioni dell’anno. Con questo obiettivo la Regione, dopo aver chiesto un incontro urgente con la ministra del Turismo Santanchè, ha convocato le destinazioni turistiche per fare il punto della situazione e approfondire, con i territori, i temi relativi a promozione, ricettività ed emergenza neve.

“Sulla montagna non siamo all’anno zero – ha affermato l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini -. Investiamo mezzo milione all’anno in promozione e comunicazione, e per il 2023 abbiamo già previsto un aumento del 30% per sostenere il turismo green, oltre ad aver già rafforzato, con un milione di euro di risorse, il fondo nazionale per gli investimenti di riqualificazione di percorsi e sentieri. Inoltre, insieme ad Apt, lanceremo il nuovo progetto ‘Destinazione Appennino’, che sarà finanziato con 600mila euro l’anno, per promuovere la montagna come vacanza attiva, esperienziale e di benessere tutto l’anno”.

Sono diverse le attività promosse dalla Regione Emilia-Romagna che interessano il turismo in montagna: da Alberto Tomba testimonial dell’Appennino verde (“Una palestra a cielo aperto”) alla promozione online sui maggiori siti nazionali e stranieri, ai progetti a sostegno delle Vie di pellegrinaggio e cammini, il Circuito dei castelli e delle dimore storiche e i Borghi, oltre agli eventi sportivi.

“Non dobbiamo assolutamente contrapporre l’Appennino bianco a quello verde – ha sottolineato Corsini -. Occorre avere alternative da mettere in campo in caso di condizioni anomale come quelle che si sono verificate quest’anno. Per questo è necessario investire in tecnologie di nuova generazione, che peraltro consumano meno di quelle attuali, per far fronte a eventuali emergenze. ‘Bianco’ e ‘verde’ devono andare a braccetto. Questa è la risposta che possiamo dare al turismo in montagna pensando anche al tema del lavoro, per fornire agli operatori della filiera una prospettiva di occupazione duratura”.

E a proposito di potenziamento dell’offerta ricettiva montana, nei bandi da 350 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture alberghiere e altra ricettività che stanno per essere lanciati sono previste premialità per chi fa accoglienza in montagna.