“Natale: missione turismo” – L’Editoriale di Bernabò Bocca su Turismo d’Italia

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Dopo un lungo percorso ad ostacoli che ha messo a dura prova le nostre aziende a anche il nostro proverbiale ottimismo, siamo approdati al Natale 2022. La stagione più alta per eccellenza, sicuramente per ciò che riguarda il turismo invernale. Sappiamo che la pandemia ha spezzato molte imprese, il conflitto in Ucraina ci ha privato della serenità che sembrava riconquistata e il caro energia è stato per noi un altro pugno nello stomaco. Insomma, l’attualità ci chiede ancora di tenere duro. Raggiungiamo questo Natale con un nuovo ministro che rappresenta un Governo che al momento sembra teso all’obiettivo di potenziare il nostro settore. È importante sottolineare che il ministro Santanchè ha scelto noi come prima associazione di categoria con cui fare un incontro istituzionale, e abbiamo toccato con mano il fatto che ha in dote un certo pragmatismo. Ci siamo infatti confrontati su diversi temi e, nell’ascoltare le nostre istanze, il ministro ha contestualmente immaginato e condiviso con noi alcune eventuali soluzioni ai tanti problemi che opprimono il nostro comparto. Primo tra tutti, l’insostenibile rialzo dei costi energetici. Noi staremo a guardare, certo. Ma sapere di avere un’interlocutrice che comprende la nostra lingua, bene questo è estremamente importante.

Nel frattempo abbiamo potuto constatare che il ponte dell’Immacolata, primo grande banco di prova per la stagione invernale, ha portato buoni risultati: se oltre 12 milioni di italiani hanno programmato di mettersi in viaggio per la festività dell’8 dicembre e hanno scelto come destinazione – nel 94% dei casi – il Belpaese, questo è un buon motivo per sentirsi rassicurati. Le città d’arte si sono riempite, c’è crescente interesse per il patrimonio artistico e naturalistico di casa nostra, viaggiare in Italia è di nuovo “cool”.

Malgrado le festività natalizie non offrano congiunture particolarmente favorevoli nel calendario, pensiamo comunque che sì, possiamo farcela. Che sì, l’appeal dell’Italia non si appanna, anzi, sembra contagiare sempre più i nostri concittadini. Segno che il turismo pulsa e merita il massimo dell’attenzione, sia a livello di iniziative imprenditoriali, sia a livello istituzionale.

Che regalo vorremmo allora sotto l’albero, per far sì che questo trend non venga interrotto mai? In cima alla lista, la soluzione del problema del caro energia; poi veder risolta una volta per tutte la criticità del reclutamento del personale e, ultimo ma non da ultimo, sgravi fiscali per le nostre aziende e una politica di grandi eventi su tutto lo Stivale.

Con questo auspicio, non resta che augurare a tutti Buon Natale!

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