Bocca e Santanchè: “Credere di più nell’attrattività dell’Italia”
“È importante convincerci che l’Italia è il Paese più bello del mondo, ma anche che siamo i più bravi del mondo. E se finalmente ci crederemo, il turismo potrà davvero essere il petrolio della nostra nazione”. Lo ha affermato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in un’intervistata a Tg2 Post, a commento del buon andamento del settore durante il Ponte dell’Immacolata.
Un punto di vista condiviso dal presidente di Federalberghi: “Dico sempre che dobbiamo volerci bene molto di più – ha sottolineato Bernabò Bocca, intervenuto a Tg2 Post -, anziché mettere spesso in evidenza i punti negativi che ci riguardano. Così i Paesi stranieri altro non fanno che riprendere ciò che noi raccontiamo”. Il fatto che per il Ponte dell’8 dicembre oltre il 90% degli italiani si sia messo in viaggio scegliendo di rimanere in Italia – come è emerso dall’indagine Federalberghi – significa che il prodotto turistico è di alto livello. “Gli stessi americani hanno scelto l’Italia come meta di vacanza – ha rilevato Bocca -. Dopo 2 anni di chiusura causa covid hanno ricominciato a viaggiare, e sono tornati nel nostro Paese, che, quindi, è amato sia dagli stranieri che dai nostri concittadini”.
Il presidente degli albergatori italiani è poi intervenuto anche sul tema del personale alberghiero: “È scarso, e per questo motivo rischiamo di non aprire le nostre strutture. Inoltre, è un peccato vedere che i nostri giovani per trovare la formazione adeguata debbano allontanarsi dall’Italia, perché non abbiamo una scuola di eccellenza”.
Bocca si è espresso anche in merito alla promozione, evidenziando l’importanza del ruolo delle film commission, che “fanno sì che si possa programmare un kolossal internazionale nel nostro Paese, promuovendo, automaticamente, moltissimo, l’Italia”.