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Riparte la formazione in presenza, raccolto l’appello di Fondo For.Te.

Reception Rocca Cavour

Il Dpcm del 2 marzo ripristina il diritto alla formazione in azienda. Pur con tutte le cautele che la situazione sanitaria impone, il decreto accoglie l’appello lanciato da Fondo For.Te. nello scorso mese di dicembre e rende di nuovo possibile lo svolgimento dei corsi in presenza all’interno dei luoghi di lavoro.

Il testo specifica come sia consentita “la formazione in azienda esclusivamente per i dipendenti dell’azienda stessa, secondo le disposizioni emanate dalle singole Regioni”.

Di fatto – sottolinea una nota di Fondo For.Te. – si tratta di un’apertura che ricalca sostanzialmente la richiesta formulata al Governo dal fondo stesso: nella lettera si evidenziavano le ripercussioni delle misure che vietavano in ogni circostanza la formazione in presenza e si suggerivano soluzioni, specie per le aziende, che, sulla base del codice Ateco, sono comunque autorizzate a operare con i lavoratori in presenza nel rispetto dei protocolli di contrasto al Covid-19.

“Si tratta di migliaia di realtà sul territorio nazionale – affermano Paolo Arena e Rosetta Raso, rispettivamente presidente e vicepresidente di For.Te. – alle quali è stata paradossalmente negata l’opportunità di investire nella crescita delle competenze dei propri lavoratori pur continuando a operare quotidianamente in presenza. Il Dpcm appena varato è un primo, importante passo avanti nella giusta direzione: è proprio dalla formazione e dalle competenze che potrà ripartire il Paese una volta messa alle spalle l’emergenza sanitaria”.