Rimini dilata tempi e spazi della spiaggia
Più spazio, tempo e servizi per una spiaggia in sicurezza. Rimini dà il via alla stagione balneare, attraverso l’ordinanza comunale che definisce il quadro normativo per l’estate 2020.
Il testo dell’ordinanza fissa il limite minimo di ombreggio di 18 mq (contro i 12 stabiliti dall’ordinanza regionale), mentre dal centro del sistema di ombreggio alle pedane dello stabilimento balneare dovrà essere mantenuta una distanza minima di 2 metri.
Inoltre, dovranno essere consentiti la permanenza dei clienti e l’utilizzo dei servizi almeno sino alle 22, coniugando così l’esigenza di garantire maggiore disponibilità di spazi all’aperto all’opportunità di incrementare l’offerta turistica e i servizi, come la possibilità di fermarsi anche per la cena. E per incentivare questo tipo di servizio verrà dato impulso al pasto sotto l’ombrellone: l’ordinanza, infatti, consente, a pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali di generi alimentari, il delivery, ma con piatti, bicchieri in materiale compostabile monouso, di carta, o altro materiale plastico lavabile.
Rimini prosegue infatti il suo impegno plastic free: sulle spiagge del Comune è confermato il divieto di vendita di bevande in bicchieri di plastica usa-e-getta e con cannucce in plastica. Salute e tutela dell’ambiente sono anche alla base della riconferma del divieto di fumare sulla battigia, già introdotto nella passata stagione: un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.
“Con questa ordinanza Rimini disegna le nuove coordinate del futuro – ha commentato l’assessora al Demanio, Roberta Frisoni -. L’arenile, in corrispondenza con la fascia del lungomare oggetto della rigenerazione strutturale in corso con il Parco del Mare e con le nuove possibilità offerte ai pubblici esercizi sui viali, diventa parte integrante della città, un luogo in cui le attività turistiche e le relazioni tra persone possono avvenire in completa sicurezza. Abbiamo di fronte un’occasione per ripensare e concretizzare una spiaggia e un lungomare rinaturalizzati, di alta qualità dei servizi e di sicurezza sanitaria”.