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Albergatori al lavoro su un protocollo sanitario per la riapertura estiva

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“Stiamo mettendo a punto un protocollo sanitario da proporre al Governo e al Paese, che sia sicuro e fruibile dal turista. La gente viene da noi in vacanza, e non dobbiamo pensare di trasformare gli hotel in cliniche”. Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, è intervenuto a Rai Uno Mattina (16/4/2020), spiegando come il comparto si stia muovendo per affrontare la stagione estiva ancora sotto l’effetto coronavirus, ma per la quale si sta aprendo qualche spiraglio, anche alla luce della possibile riapertura degli stabilimenti balneari.

“Gli hotel non sono tutti chiusi per Dpcm, ma il 95% di quelli chiusi lo è per l’oggettiva mancanza dei clienti che non possono muoversi – ha osservato Bocca -. In ogni caso, gli alberghi stagionali si stanno preparando ad aprire per l’estate, e non vorremmo che ci venisse calato dall’alto un protocollo (governativo, ndr) che renda impossibile l’operatività delle strutture. Quindi, fermo restando i distanziamenti sociali e tutte le norme di sicurezza, noi stiamo cercando di mettere in piedi un nostro protocollo”.

Dal fronte Mibact è giunta la risposta della sottosegretaria con delega al Turismo: “Le regioni hanno ora la possibilità di iniziare a fare lavori di risistemazione degli stabilimenti balneari, e noi stiamo costruendo un percorso per arrivare ad affrontare l’estate tenendo conto che, al primo posto, ci sono sempre la sicurezza e la salute – ha affermato Lorenza Bonaccorsi -. Lavoriamo in questa direzione per avere e fornire al più presto le indicazioni precise su distanziamenti e sanificazione”.

Il presidente di Federalberghi ha quindi colto l’occasione per ribadire come l’estate 2020 sarà all’insegna del turismo italiano, ma anche per sottolineare a piena disponibilità degli albergatori ad andare incontro alle richieste dei turisti e per rassicurare sul piano tariffario: “Gli alberghi stanno preparando pacchetti a prezzi abbordabili e, soprattutto, con grande flessibilità in tema di prenotazioni, senza penali sulle cancellazioni”. E infine l’appello di Bernabò Bocca agli italiani: “State in Italia e aiutate il Paese a superare questa crisi molto molto dura!”.