Luci e ombre sull’estate italiana. Bocca: “Resiste il lusso, ma mancano tedeschi e inglesi”
Agosto sotto tono per il turismo italiano. Cala la spesa per le vacanze e l’incoming accusa un po’ di assenze da parte degli stranieri. Un malessere diffuso, che genera qualche preoccupazione in alcune località e regioni.
“Sono mancati soprattutto tedeschi e inglesi – afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, su corriere.it -. Complice la crisi economica, per esempio in Germania, che ha spinto a scegliere destinazioni a basso costo, la Tunisia, l’Egitto o la Turchia (oggi considerate anche meno a rischio dal punto di vista della sicurezza, dopo il picco degli attentati terroristici), che hanno sistemi di tassazione inferiori ai nostri, tariffe più basse anche se spesso a scapito della qualità”.
È un’Italia a macchia di leopardo quella che emerge in questa stagione estiva e che evidenzia anche un andamento positivo per l’uplevel e meno per la fascia media dei vacanzieri, che risentono della crisi economica. “Si sta allargando la forbice tra destinazioni di lusso e quelle a basso costo – aggiunge il presidente Bocca nell’intervista sul quotidiano online -. Località come la Costiera amalfitana o Capri sono andate bene, perché chi ha disponibilità economica risente meno della crisi. E vale anche per il basso costo. Quello più penalizzato è il turista di mezzo, che rinuncia a partire”.