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Nuovi finanziamenti per turismo e cultura

Scendono in campo le Regioni, con fondi e finanziamenti rivolti alle imprese ricettive e alla valorizzazione del territorio. Mentre il Mibact si concentra sul Sud della Penisola. Pioggia di finanziamenti sull’Italia del turismo e della cultura. Gli asset nazionali tornano a essere centrali nei piani di rilancio economico, e la loro rivalorizzazione non potrà che dare nuovo ossigeno all’incoming. Dai fondi statali che guardano al Sud a quelli regionali, focalizzati sulle potenzialità territoriali, la Penisola entra nella sfera delle buone pratiche. E a tutto beneficio delle imprese del ricettivo, che da un rinfrescato appeal di città e siti culturali potranno trarre indubbi vantaggi, in primis più clientela negli hotel.

I contributi delle Regioni

Parte dal sostegno alle Pmi del settore il nuovo impegno programmatico del Piemonte, dove la Giunta regionale ha approvato un bando di finanziamento per interventi di sviluppo e riqualificazione. L’impegno finanziario è di 14,7 milioni nel quadro di un fondo rotativo destinato alla realizzazione di nuove strutture ricettive o al miglioramento di quelle già esistenti, a ristrutturare e riqualificare impianti e attrezzature per il turismo, o a creare centri benessere, impianti sportivi, piscine e parcheggi. Le piccole e medie imprese potranno pertanto accedere a un finanziamento agevolato per investimenti con importo minimo di 50mila euro, previsti a cinque oppure a otto anni.

Si chiama invece Bando Lombardia Concreta il programma di contributi al credito che la Regione Lombardia  ha esteso ai soggetti della filiera dell’attrattività del turismo e del commercio, con la possibilità di accedere ai finanziamenti per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture e per progetti di miglioramento qualitativo dei servizi offerti. Il contributo è riservato alle micro, piccole e medie imprese sulla base dei codici Ateco. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 10 milioni di euro. Sono ammessi alle agevolazioni progetti di investimento che rappresentino un miglioramento delle strutture rispetto allo stato attuale e in linea con i più elevati standard qualitativi del settore di riferimento, e sono ammesse voci di spesa tra cui ampliamenti e ristrutturazioni di spazi comuni; arredi per piscine, spa o centri benessere; impianti e tecnologie per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione dei clienti; attrezzature per il turismo accessibile.

In Puglia, intanto, è stato varato un programma da 15 milioni di euro per favorire l’ampliamento dell’offerta ricettiva e per destagionalizzare i flussi. È la finalità del Bando Pia Turismo, che intende sostenere le imprese, piccole e medie, singole e aggregate, che si impegnino a sviluppare la potenzialità turistica del territorio regionale attraverso il recupero di strutture non ultimate, operazioni di ampliamento, ristrutturazione e realizzazione di strutture turistico-alberghiere oltre le 7 camere; ma anche restauro di edifici culturali, masserie e trulli da trasformare in alberghi.

Un nuovo programma di finanziamenti per 170 milioni di euro grazie a una linea di credito Bei e a fondi messi a disposizione da Bnl, UniCredit e Bcc Roma. È la mossa della Regione Lazio, che vuole sostenere le Pmi e favorire l’accesso al credito, offrendo la garanzia di nuove opportunità di crescita. Un supporto agli investimenti anche rispetto all’acquisto di materie prime, di materiali, scorte e alle spese di gestione e finanziamento di crediti commerciali. Ogni impresa può ottenere un finanziamento dalla Banca Europea per gli Investimenti, con un importo massimo di 10 milioni di euro, della durata da 2 a 12 anni, elevabile a 15 anni in caso di investimenti per l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Regione, inoltre, mette a disposizione altri 10 milioni per le micro, piccole e medie imprese e le mid-cap sino a 3mila dipendenti e con sede operativa nelle aree di crisi. “Nella nuova programmazione – aggiunge Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – abbiamo previsto 80 milioni per l’accesso al credito per le imprese, fino a 25 per rafforzare il sistema dei confidi, fino a 35 per il sostegno diretto al credito per le microimprese e 20 per le misure di rafforzamento patrimoniale e crescita dimensionale delle imprese”.

Nuovo ossigeno anche per le imprese della Toscana. La Regione ha pubblicato un bando per supportare gli investimenti nei settori turismo e commercio. Due i bandi aperti: il primo è finalizzato ad agevolare l’accesso al credito per la liquidità delle imprese attraverso la concessione di garanzie, mentre il progetto pilota Startup House è indirizzato ai giovani. Con quest’ultimo, infatti, la Regione Toscana intende favorire la creazione di imprese giovanili supportandole mediante la messa a disposizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio per lo svolgimento dell’attività d’impresa.

Un plafond di 20 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese del settore turistico-alberghiero. È la cifra stanziata da Banca Marche, con un’offerta che prevede linee di credito a breve e medio-lungo termine e una serie di servizi offerti a condizioni agevolate a favore di alberghi, residence, stabilimenti balneari. Le offerte per il breve termine prevedono aperture di credito in conto corrente sino a 60mila euro per fronteggiare le spese di esercizio nei periodi di bassa stagione, anticipi fino a 60mila euro sui pagamenti relativi alle prenotazioni dei servizi alberghieri e aperture di credito in conto corrente fino a 30mila euro per anticipi sulle transazioni Pos. I finanziamenti a medio-lungo termini comprendono mutui fino a 300mila euro per opere di ristrutturazione, ammodernamento e ampliamento delle strutture turistiche e prestiti chirografari fino a 80mila euro per interventi di manutenzione ordinaria, tutela ambientale, risparmio energetico e certificazioni di qualità.

Scende in campo anche il Mibact

Porta il marchio Mibact l’operazione da un milione di euro per il patrimonio culturale della Sardegna. È di un milione 126.644 euro la cifra stanziata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, per un totale di 21 interventi che riguardano la manutenzione, il restauro, la messa in sicurezza e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Isola. Mentre è destinato allo sviluppo turistico di 5 regioni del Sud Italia il primo Programma Operativo Nazionale (Pon) cofinanziato dai fondi strutturali europei, che prevede una dotazione complessiva di 491 milioni di euro, di cui 360 destinati alla tutela e alla valorizzazione di circa 60 grandi attrattori culturali presenti in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Tra gli interventi programmati, quelli sulla Reggia di Caserta, su Pompei ed Ercolano, sui castelli svevi di Bari e Trani, oltre che sul parco archeologico di Sibari.

Circa 114 milioni di euro andranno, invece, nelle casse delle imprese che operano a favore del settore culturale e della fruizione turistico-culturale. Si tratta di un bacino costituito da circa 1.700 aziende della filiera culturale e creativa di cui il 30% appartenenti al privato sociale.